Breve analisi del tessuto produttivo
Breve analisi del tessuto produttivo
La produzione di porcellana e ceramica in Campania è oggi per lo più frammentata tra numerosi artigiani ed aziende produttrici di piccole dimensioni, spesso a conduzione familiare, che operano in assenza di qualsiasi forma di coordinamento o di reciproca cooperazione e talvolta in esasperata concorrenza tra loro. Questa frammentazione ha ostacolato lo sviluppo di un settore che potrebbe avere ben altra vitalità e peso nell’economia locale, considerata anche la richiesta estera di porcellana artistica di Capodimonte.
La concorrenza estera, in particolare dei paesi a basso costo di manodopera, ha invaso il mercato con prodotti di bassa qualità, talvolta pure e semplici imitazioni di tipologie locali, contribuendo a creare le condizioni di una grave crisi del settore.
La ricerca della concorrenzialità ha spinto le aziende a cercare di ridurre i costi, molto spesso a discapito della qualità, con il risultato di ritrovarsi, quasi, completamente fuori mercato.
Bisogna consentire la qualificazione e la differenziazione del prodotto, per accedere ai mercati in maniera sistematica ed organizzata e apportare idonei strumenti di tutela dell’originalità e della provenienza del prodotto, facendo riferimento e valorizzando una tradizione che gode di notevole fama nel mondo intero.
Si impone quindi la necessità di offrire servizi che garantiscano ai produttori un apporto di conoscenza e di ricerca nel campo della porcellana.